Ottobre è un mese speciale, un mese di consapevolezza e di solidarietà ed un’occasione per mettere in primo piano la prevenzione, la diagnosi precoce e l’impegno costante di chi ogni giorno combatte la propria battaglia.
Mentre alcune donne lottano con determinazione, è importante sottolineare come le altre dovrebbero trovare del tempo per se stesse in modo efficace.
Al fine di contrastare il tumore al seno la tempestività della diagnosi rappresenta l’elemento fondamentale: rilevare cellule alterate nelle prime fasi aumenta significativamente le possibilità di successo del trattamento, accrescendo notevolmente le probabilità di guarigione definitiva. La mammografia e l’ecografia sono due strumenti essenziali in questo processo.
La mammografia è uno dei metodi di screening più efficaci per la diagnosi precoce del cancro al seno. È un esame radiologico diagnostico che permette di studiare, in maniera specifica, la struttura e la composizione della ghiandola mammaria, al fine di individuare formazioni o anomalie anche di piccole dimensioni (prima che diventino palpabili) attraverso l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. La mammografia consente un rilevamento precoce di cellule alterate offrendo la possibilità di trattare la malattia in uno stadio più iniziale, aumentando le probabilità di successo del trattamento. È raccomandata principalmente per le donne sopra i 40 anni, ma può essere effettuata in età più giovane in caso di fattori di rischio.
L’ecografia, invece, è un altro strumento importante, è un esame che sfrutta l’azione degli ultrasuoni per lo studio anatomico e strutturale della ghiandola mammaria e le sue alterazioni patologiche. Questa tecnica utilizza ultrasuoni per creare immagini dettagliate delle ghiandole mammarie, aiutando i medici a identificare eventuali noduli o alterazioni.
La prima linea di difesa contro il cancro al seno è la consapevolezza. Ogni donna dovrebbe essere consapevole del proprio corpo e conoscere la forma e la consistenza naturale dei propri seni. L’auto-esame del seno regolare è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali cambiamenti.
Non dimentichiamoci che il primo passo verso la prevenzione è la visita senologica. È una visita medica specialistica focalizzata sulla salute delle ghiandole mammarie e consiste nell’ispezione e nella palpazione del seno e dei cavi ascellari. Si consiglia alle donne di sottoporsi a visite senologiche regolari in quanto sono uno strumento importante per la prevenzione, la diagnosi precoce e la gestione delle condizioni legate al seno.
Ci sono donne con una storia familiare importante di cancro al seno, è fondamentale discutere la situazione con il proprio medico curante che illustrerà le opzioni di screening ed test genetici. Alcune mutazioni genetiche, come quelle nei geni BRCA1 e BRCA2, aumentano significativamente il rischio di sviluppare il cancro al seno e alle ovaie. Sottoporsi ad un test genetico può aiutare a identificare queste mutazioni e scegliere una strada personale verso il proprio benessere.